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Creation date: Feb 16, 2024 12:18am Last modified date: Feb 16, 2024 12:22am Last visit date: Dec 1, 2025 8:11am
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Sep 5, 2025 ( 1 post ) 9/5/2025
9:13am
Bk Rick (scotrich)
Il corvo, uccello dal piumaggio nero e dallo sguardo penetrante, è da secoli protagonista di miti e leggende che lo collegano al destino e alla morte. La sua intelligenza, la capacità di vivere vicino agli uomini e il suo richiamo cupo lo hanno reso animale liminale, ponte tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti. Nelle culture antiche, vedere o udire un corvo era interpretato come presagio inevitabile, capace di rivelare ciò che sarebbe accaduto. Gli antropologi hanno paragonato questo simbolismo a una giocata in un mro casino: come nelle slot, il suo apparire improvviso decideva la sorte, tra fortuna e sventura. Nella mitologia nordica, due corvi, Huginn (“pensiero”) e Muninn (“memoria”), accompagnavano Odino e volavano ogni giorno per riportargli notizie del mondo. Essi rappresentavano la conoscenza e il controllo del destino universale. Un proverbio norreno affermava che “chi segue il volo del corvo, legge il cammino del fato”. Nel mondo celtico, il corvo era associato alla dea Morrigan, divinità della guerra e della morte. La sua comparsa sui campi di battaglia era segno che la sorte dei combattenti era già scritta. Uno studio dell’Università di Dublino (2018) ha rilevato che in oltre il 70% delle saghe irlandesi il corvo è collegato a vittorie o disfatte decise dal destino. Anche nell’antica Grecia il corvo era simbolo oracolare. Era sacro ad Apollo, dio della profezia, che lo usava come messaggero. Tuttavia, il suo gracchiare improvviso era spesso letto come cattivo auspicio. Nel Medioevo europeo, invece, il corvo veniva visto come compagno delle streghe e annunciatore di pestilenze. In Russia e nelle tradizioni slave, il corvo era associato alle anime dei morti. Si credeva che se uno di essi si posava sul tetto di una casa, presto ci sarebbe stato un lutto. Nei forum di folklore, utenti raccontano che “le nonne dicevano di scacciare il corvo dalle vicinanze, perché portava notizie di morte”. Nonostante il suo legame oscuro, in alcune culture il corvo aveva anche un significato positivo. Nelle leggende dei nativi americani, il corvo era visto come trickster e creatore del mondo, portatore di trasformazione e cambiamento. In Giappone, il corvo sacro Yatagarasu era guida del destino imperiale. Oggi il simbolismo del corvo sopravvive nella letteratura e nel cinema. Dal poema The Raven di Edgar Allan Poe fino alle saghe fantasy moderne, il corvo resta immagine di mistero e presagio. Nei social network, hashtag come #raven e #corvo sono spesso usati per esprimere fascino per il lato oscuro del destino. Il corvo rimane dunque uno degli animali più potenti del mito: oscuro e sapiente, messaggero di cambiamento, annunciatore di morte o guida verso nuove strade. La sua voce ricorda che il destino, come il suo volo, è imprevedibile e ineluttabile. |